Nove mesi dopo l’annuncio Mozilla ha finalmente rilasciato su Google Play Store, sebbene ancora soltanto nella versione beta, l’app gratuita per Android di Webmaker, lo strumento per l’alfabetizzazione web e la creazione di contenuti in lingue locali, destinato principalmente ai paesi in via di sviluppo.
L’applicazione in questione si limita però alla creazione di contenuti con testi e immagini, come gallerie fotografiche, memi e scrapbook.
Dopo aver lanciato l’applicazione per creare un progetto ci si ritrova con una serie di pagine vuote.
È possibile aggiungervi del testo, delle foto importate dall’archivio fotografico o direttamente dalla fotocamera e posizionarle nelle pagine per raccontare una storia o condividere un’idea.
Una volta terminato il progetto, si potrà condividerlo con altri utenti che possono guardarlo e poi “rimiscelarlo” nelle loro produzioni.
Vi è anche una galleria per scoprire nuovi contenuti proveniente dalla community. Webmaker è ancora molto sperimentale e ha ancora bisogno di parecchio lavoro prima di essere pronto per l’esordio ufficiale.
L’interfaccia non è propriamente intuitiva e manca del tutto qualsiasi tipo di modello o di template, obbligando così l’utilizzatore all’auto apprendimento.
I neofiti potrebbero evidentemente restare intimoriti dal confronto con le pagine vuote.
L’aggiunta di testo e immagini risulta alquanto rudimentale e le funzionalità per modificare i contenuti, come ad esempio uno strumento di ritaglio, scarseggiano.
Benché Mozilla dichiari che l’app sia stata testata estensivamente da volontari in Bangladesh, Kenya, Brazil e India, non sono presenti molti contenuti da osservare o riadattare.
Webmaker ha bisogno di un approccio molto più intuitivo, dal momento che dovrà essere usato da persone che navigheranno e useranno smartphone per la prima volta.
È comunque interessante esaminare il punto di vista di Mozilla su un mondo che deve cambiare.