Google ha cambiato il modo in cui si può continuare a salvaguardare la privacy e la sicurezza dei dispositivi riuscendo a semplificare la vita degli utenti. La nuova pagina My Account ha lo scopo di meglio contestualizzare le loro decisioni sulla riservatezza in merito ai servizi di Google.
Per esempio, il wizard Privacy checkup (simile all’analogo strumento presente in Facebook) accompagnerà l’utente passo per passo nel determinare i settaggi e consentirà loro di dare uno sguardo d’insieme sulle proprie scelte in tema di sicurezza.
È possibile vedere quali dispositivi si stanno loggando sul proprio account, ad esempio, oppure impedire a Google di registrare informazioni personali, come la sequenza delle posizioni sulla mappa.
Ad ogni particolare settaggio, tuttavia, Google ripete i motivi per cui è essenziale per la sicurezza dell’utente che l’azienda ne mantenga i dati, ad esempio ricerche più veloci e pubblicità più mirata, e quindi, meno disturbante, anche se, a nostro avviso, più invasiva.
Ad ogni modo questa procedura non dà l’impressione di avvenire in forma coercitiva.
Insieme con l’introduzione della nuova pagina My Account Google ha anche introdotto un nuovo sito all’indirizzo privacy.google.com in cui agli utenti viene offerta la possibilità di collegarsi a un centro unificato che risponda alle loro domande in merito al modo in cui Mountain View gestisce le questioni della privacy.
Per dare qualche esempio vi si potranno trovare risposte a quesiti come: “che tipo di dati sono gestiti direttamente da Google?”
Oppure:”che cosa succede ai dati raccolti da Google?” Infine:”che strumenti hanno gli utenti per controllare tutto il processo della mia navigazione su Google?”
Si tratta di iniziative intelligenti per un’azienda che vive sui proventi derivanti dalla pubblicità e viene spesso messa alla gogna per la sua raccolta di informazioni e le sue pratiche sulla sicurezza.