Chi ricorda Ello, il social network idealista e ad-free che catturò la nostra immaginazione lo scorso autunno, prima di tornare nell’anonimato?
Ello prova a scuotersi dal torpore rimediando, finalmente, al difetto principale che gli si imputava: la mancanza di un’applicazione mobile.
Infatti, durante la giornata odierna, è prevista l’uscita dell’app di Ello per iOS, che sarà seguita nei prossimi mesi da applicazioni anche per Android e Windows Phone.
L’amministratore delegato Paul Budnitz ritiene che quest’uscita rappresenti una sorta di seconda inaugurazione.
Gli utenti ora possono iscriversi senza invito e Budnitz è convinto che la piattaforma sia pronta per essere sfruttata da un segmento di pubblico più ampio rispetto a quella che aveva conosciuto Ello grazie ad amici o conoscenti.
“All’inizio si poteva solo postare e seguire persone” dice Budnitz. “In realtà volevamo essere certi che tutte le funzioni di Ello si consolidassero prima di sbarcare sul mobile.”
Tali funzionalità oggi includono i commenti sui post, la possibilità di ripostare e “amare” contenuti e di inserire immagini più grandi, video e file musicali da Soundcloud.
Adesso Ello assomiglia molto di più a Tumblr rispetto alla versione spartana degli inizi.
Sull’iPhone le sensazioni sono identiche rispetto alla versione desktop: al taglio scarno e minimalista del testo nero su bianco, però, si aggiungono alcune interessanti funzioni come la possibilità di scoprire altri utenti potenzialmente interessanti e quella che controlla nel propria rubrica telefonica la presenza di contatti già iscritti a Ello.
La riservatezza è una delle costanti preoccupazioni di Ello e, infatti, gli indirizzi mail analizzati sono criptati e inviati al server dove sono confrontati con altri indirizzi presenti già cifrati.
Riguardo al futuro di Ello, inclusa la questione degli introiti, il suo CEO è stato molto esplicito.
Budnitz si aspetta che il lancio dell’app causi un aumento degli iscritti, dando la possibilità agli utenti, privati o aziende che siano di vendere oggetti o prodotti sui loro feed, Budnitz la paragona a Etsy o a eBay, ed Ello tratterrà una piccola percentuale.
Gli iscritti vedranno solamente gli annunci inseriti da utenti che stanno già seguendo e se non sono graditi si potrà sempre smettere di seguirli: questa mosse permetteranno a Ello di mantenere la sua politica ad-free, attenendosi, più o meno, alle regole che erano state esposte nelle prime settimane del servizio.
Noi l’abbiamo provato all’inizio e ce ne siamo stancati dopo qualche settimana, riusciranno le nuove funzionalità e la virata commerciale, ma ancora abbastanza eticamente orientata, a salvare Ello dall’oblio?
Se riuscirà a diventare più “tumbleriano” e a (ri)aggregare circoli di post hipster e creativi potrebbe anche farcela. Ne riparleremo all’uscita delle app per gli altri due ecosistemi.
Ello per iOS è disponibile gratuitamente sull’App Store.