SnapHeal 2.0: La recensione di AvrMagazine

Da qualche ora il team di sviluppatori di MacPhun, famosissima software house fautrice di applicazioni di successo per Mac e iDevice dedite al foto/video editing, ha rilasciato sul Mac App Store la versione 2.0 di SnapHeal, un corposo aggiornamento che introduce numerose ed interessanti novità rispetto la predente build.

L’app, disponibile esclusivamente per piattaforme Macintosh, si propone, non solo, come uno dei migliori strumenti attraverso il quale potremo rimuovere uno o più elementi indesiderati da qualsiasi foto andremo ad importare, ma ancor di più, come una piattaforma attraverso la quale eseguire delle buone modifiche sia sui colori, sia su tutti qui parametri che potranno essere sfruttati per migliorare un’immagine.

Uno dei cambiamenti principali che caratterizza questa nuova versione, riguarda sicuramente l’interfaccia grafica, che, messa a confronto con la precedente build della piattaforma, nutre numerosi cambiamenti, che la rendono, non solo, molto più organica ed organizzata, ma sopratutto più intuitiva verso gli utenti meno esperti.

Ricalcando quanto detto nel paragrafo soprastante, andiamo ad analizzare tutte le strutture che comporranno l’interfaccia grafica e gli strumenti che potremo sfruttare.

Prima Barra degli Strumenti

Caricata o importata una nuova immagine pronta ad essere modificata, in alto noteremo immediatamente una barra degli strumenti, divisa in quattro sezioni, attraverso la quale potremo:

  • Importare, caricare o salvare un immagine;
  • Condividerla su Facebook, Twitter, Tumblr., Flickr o e-mail;
  • Visualizzarla nella sua dimensione reale o riadattarla allo spazio proposto dalla struttura grafica dell’app;
  • Fare degli zoom in o dei zoom out;
  • E annullare o ripristinare delle modifiche già effettuate.

Barra Laterale degli Strumenti

I veri strumenti atti all’editing verranno proposti in un menù laterale, attraverso il quale, grazie all’utilizzo di diverse view, potremo immediatamente scegliere il tool adatto alle modifiche che intendiamo realizzare.

Il sidebar si divide in cinque differenti pannelli, ovvero: “Erase”, “Clone & Stamp”, “Retouch, “Adjoust” e” Trasform”, andiamo ad analizzarli.

Erase

Lo strumento principale, attraverso il quale, grazie alla disponibilità di diversi metodi di selezione, come Lasso o Lasso Poligonare e all’introduzione di algoritmi, più precisi e veloci, saremo in grado di eliminare uno o più elementi che non desideriamo includere nell’immagine finale.

Gli algoritmi che ci verranno messi a disposizione saranno “Wormhole”, “ShapeShift” e “Twister, i quali, modificabili anche per intensità d’azione, ci proporranno diversi metodi di eliminazione adatti a qualsiasi situazione.

Clone & Stamp

Una funzione, già inclusa nella precedente versione, attraverso la quale potremo clonare un elemento della nostra immagine, semplicemente selezionandolo, con la pressione di “alt+tasto sinistro”, e copiandolo attraverso l’utilizzo del pennello che ci verrà messo a disposizione.

Retouch

Una sezione piena di strumenti, attraverso i quali, mediante l’utilizzo di un pennello, regoleremo: il contrasto, l’esposizione e i parametri riguardanti la luce, le ombre e i colori.

    

Adjust

Un ulteriore sezione, attraverso la quale regoleremo la tonalità e la temperatura dei colori, la saturazione, il contrasto, la nitidezza e altri parametri che riguardano l’intera immagine.

Trasform

L’ultima view, che ci proporrà tutti gli strumenti atti al ritaglio e alla rotazione dell’immagine.

Una volta finito il nostro editing, l’immagine creata potrà essere salvata o condivisa, oppure esportata, grazie a dei plugin specifici, su Aperture, iPhoto, Adobe Photoshop e Adobe Lightroom 4.0.

L’app, completamente compatibile con il Display Retina del nuovo MacBook Pro, si presenta come una piattaforma fluida, intuitiva e dalle prestazioni che raddoppiano rispetto la precedente build; gli strumenti atti all’editing sono tantissimi e la qualità delle foto finali è a dir poco eccezionale, veramente un ottima piattaforma da non lasciarsi scappare.

SnapHeal 2.0 è disponibile su Mac App Store in offerta a soli 7,99 euro, circa il 60% di sconto.

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