OS X 10.10 Yosemite, qualche consiglio prima di aggiornare

OS X 10.10 Yosemite, il nuovo sistema operativo desktop made in Cupertino è ormai alle porte, ecco quindi alcune linee guida sulla preparazione del Mac in cui vorremmo installarlo.

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La preparazione del dispositivo è un’operazione fondamentale che pregiudicherà il comportamento del nuovo SO, l’esperienza relativa al suo utilizzo nel quotidiano e la buona riuscita dell’installazione; è bene quindi seguire alcuni passi per ottimizzare il sistema e scegliere il metodo di aggiornamento più opportuno al nostro caso.

Generalmente si può procedere con la sovrascrizione dei dati, operazione consigliata dalla stessa Apple, mentre chi ama complicarsi la vita può approcciare un’installazione ‘Pulita’ con conseguente formattazione del disco.

Oggi non vi parlerò dei metodi sopracitati, ma ritornando al primo punto, di alcuni fattori che potrebbero migliorare l’esperienza ante e post aggiornamento.

Pulire il sistema

Se amate tener pulito il disco non avrete tale problema, ma se accumulate convulsamente foto, app, video e file di ogni genere vi consiglio una buona pulizia. Potete agire manualmente sulle singole app o sui file non utilizzati, o semplificare tale fase aiutandovi con software terzi come Clean My Mac 2 o DaisyDisk, per un veloce resoconto sui file che occupano il disco e una conseguente eliminazione di quelli inutili.

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Controllo Permessi e Riparazione Disco

Sono due operazioni classiche che dovrebbero far parte della periodica routine di manutenzione del Mac. In questo caso non avremo la necessità di app di terze parti, ma di Utility Disco, soluzione contenuta nel pacchetto delle utility di sistema,  fondamentale per la gestione degli archivi, la loro formattazione e la riparazione dei volumi danneggiati.

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Basterà aprire l’app, selezionare il nostro disco principale e avviare sia una verifica dei permessi, con conseguente riparazione,  sia un’analisi del nostro disco d’avvio.

Download

Affidatevi sempre e comunque al Mac App Store. Anche se i server non reggeranno per molto tempo e la velocità dei download diminuirà freneticamente, non utilizzate torrent o siti poco fidati, vista la possibilità, anche se minima, che il SO venga alterato e che nelle cartelle del pacchetto che scaricheremo vi siano nascosti malware o spyware.

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Backup

Anche se non sarebbe necessario nel caso dell’installazione standard, ovvero con sovrascrizione dei dati, un backup potrebbe preservare file fondamentali che, per una qualsiasi problematica, potrebbero andare persi. Utilizzate quindi Time Machine o, se avete pochi dati, un comune archivio flash (disco esterno o pen drive) in cui copiare manualmente immagini, documenti, musica, foto e video.

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Il backup risulta invece fondamentale nel caso in cui formatteremo il disco, quindi preparatene uno e verificate che i dati siano stati salvati in modo corretto e che la copia sia ripristinabile.

Installazione

Apple, come detto in precedenza, consiglia l’aggiornamento diretto, poiché non incide pesantemente ne sulle prestazioni ne sull’integrità dei dati salvati. Vi consiglio quindi di procedere come indicato e, nel caso in cui sorgano problemi, di effettuare un’installazione pulita, consistente nella creazione di un backup, nella formattazione del disco e nel conseguente ripristino del sistema.

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Compatibilità e Bug

Se utilizzate software professionali dediti alla gestione di un’attività o fondamentali per svolgere una determinata attività lavorativa, assicuratevi che siano pienamente compatibili con Yosemite, onde evitare problemi comunemente legati ad una major release come OS X 10.10.

Se deciderete comunque di aggiornare, tenete presente quanto scritto in precedenza e verificate poi con il Mac App Store o con l’utility inclusa in ogni App, se vi sono aggiornamenti disponibili. Anche in questo caso vi possono essere aggiornamenti di compatibilità o veri e propri updates che vanno a modificare l’interfaccia, il codice e le funzioni dell’app. Verificate quindi le nuove features, confrontandole a quelle delle vecchie releases e alle proprie esigenze.

Non mancheranno infine rallentamenti e bug, sicuramente vittime delle prossime build che Apple rilascerà nei prossimi mesi, prendendo atto dei dati derivati dall’utilizzo in larga scala del SO.