7 motivi per cui Apple potrebbe diventare una banca

Un interessante articolo pubblicato sulla rivista online 9to5mac.com ipotizza, tra il serio e il faceto, la possibilità che entro 5 anni Apple diventi una banca.

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Vediamo in ordine i sette motivi addotti da Ben Lovejoy:

1. La gente odia le banche tradizionali

Questo assunto non ha bisogno di molte spiegazioni, almeno per il lettore italiano. Quindi passiamo oltre.

2. La gente ama Apple

Apple è una delle più potenti icone del nuovo millennio e non potrebbe essere qualcosa di più lontano dall’immagine di una qualsiasi banca. Il servizio clienti per i clienti normali delle banche è un’esperienza drammatica in qualunque parte del mondo. Il servizio clienti di Apple è considerato uno dei migliori del mondo.

3. Apple sta cambiando il mondo dei pagamenti mobili

Per ora Apple Pay è limitato agli Stati Uniti e alla Gran Bretagna, ma ha ricevuto tali e tante entusiastiche accoglienze da far ipotizzare un futuro radioso al servizio… ed è questa la vera porta d’accesso ai servizi bancari.

4. Apple ha la tecnologia adatta

Apple Pay si sta diffondendo in fretta per l’eccellente livello di sicurezza, rispetto agli altri tipi di pagamento elettronico, conseguito grazie all’uso del touch IDche trasmette codici usa e getta. La tecnologia conta, eccome.

5. Apple ha anche l’interfaccia adatta

Generalmente i servizi bancari online sono piuttosto confusi e difficili da utilizzare. Apple, al contrario, è la regina dell’interfaccia utente.

6. Apple ha le risorse

Apple è l’azienda che vale di più al mondo con un valore di 700 miliardi di dollari e inoltre ha enormi riserve di cassa. Questi due fattori dovrebbero rendere le necessarie approvazioni delle autorità di regolamentazione una pura formalità e garantire altissimi livelli di fiducia da parte dei potenziali clienti.

7. I giovani clienti non aspettano altro

Due recenti indagini di mercato hanno suggerito che una gran parte degli appartenenti alla cosiddetta generazione Y sarebbe più che disposta ad affidare i propri risparmi a giganti tecnologici come Google e Apple.

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Secondo noi, l’ipotesi di Lovejoy è suggestiva e, forse, anche un po’ inquietante. Chissà se, una volta fondata, la Apple Bank si limiterebbe a operare sul mercato americano o si muoverebbe alla conquista del mondo?

 

Fonte | 9to5mac.com